Racconti

giovedì 26 giugno 2014

The Sky Over Nine Columns

In concomitanza con la Biennale Architettura (“Fundamentals”, dal 7 giugno al 23 novembre 2014), nel Campo dell'isola di San Giorgio Maggiore, davanti alla Basilica, sono apparse nove colonne simmetriche, alte più di sette metri ciascuna, ricoperte di mosaici dorati.






Si tratta dell'installazione dell'artista tedesco Heinz Mack (1931) intitolata “The Sky Over Nine Columns”, realizzata in collaborazione con la Fondazione Cini, che rimarrà visibile fino al 23 novembre 2014.

Le nove colonne rappresentano un ideale sostegno del cielo sovrastante, una sorta di tempio dal tetto naturale.


Le 800.000 tessere dorate che ricoprono le colonne riflettono e riverberano in maniera suggestiva la luce naturale: sotto il sole diventano uno sfavillante tempio d'oro che si sposa con i riflessi dell'acqua della laguna e della pietra delle storiche architetture circostanti, con un effetto originale ed armonico.



Quel che più mi ha colpito è proprio la bellezza dell'effetto complessivo di questa installazione nel rapporto con il panorama circostante: nonostante la forma squadrata, infatti, il rivestimento di tessere dorate che richiama i mosaici orientaleggianti di San Marco fa sì che le nove colonne dialoghino visivamente senza fatica tanto con la facciata della chiesa di San Giorgio Maggiore e la punta della Dogana quanto con il Palazzo Ducale ed il campanile di San Marco. Almeno questa è stata la mia impressione!






Dopo averla vista sotto il sole di una splendida giornata d'inizio estate, devo ammettere che mi è venuta la curiosità di rivederla di notte, magari sotto i raggi argentati di una luna piena, per vedere come cambia l'effetto di luce:-)

Anche dall'alto del campanile di San Giorgio l'effetto dell'installazione nel suo contesto risulta affascinante!


mercoledì 4 giugno 2014

Alla scoperta di Torino

Complice qualche giorno di vacanza, ho realizzato uno dei miei buoni propositi di quest'anno e sono partita alla scoperta di Torino, città che non avevo mai avuto occasione di visitare e che mi incuriosiva da moltissimo tempo.

Abbiamo alloggiato in centro, vicino all'affascinante piazza Vittorio Veneto, dove lo sguardo spazia piacevolmente tra l'imbocco della vivace via Po, da un lato, e la piazza della Gran Madre di Dio col suo tempio a pianta circolare e le retrostanti colline, dall'altro lato.





Una delle prime tappe, da brava appassionata di film, è stata il Museo del Cinema, all'interno della Mole Antonelliana



Si tratta di un museo molto ricco e ben concepito, la cui visita è coinvolgente e interattiva: dalle lanterne magiche alle sezioni dedicate alla costruzione di un film, riprese, montaggio, sonoro, effetti speciali, si respira davvero tutta la magia della creazione cinematografica.



Si viene poi accolti nella meravigliosa Aula del tempio, il cuore della Mole di cui da qui si apprezza la grandiosità in tutta la sua bellezza. L'ascensore panoramico trasparente l'attraversa in tutta la sua altezza, portando i visitatori fino alla sommità: confesso però che ho evitato di salirci, perchè soffrivo di vertigini solo a vederlo salire e scendere!





Mi sono invece sdraiata con grande piacere a riposarmi su una delle deliziose chaises longues in velluto rosso, godendomi la miscellanea di scene di ballo proiettata sui grandi schermi.
Poi ho ripreso il giro visitando le cappelle tematiche, dedicate tra l'altro al cinema d'animazione, alla fantascienza ed il musical, e la rampa elicoidale che ospita la mostra Best Actress, dedicata alle vincitrici dell'Oscar come migliore attrice, un affascinante viaggio tra le dive dei film di tutti i tempi, arricchito da diversi abiti indossati dalle star alla cerimonia di premiazione.



Non poteva mancare naturalmente una passeggiata nella centralissima Piazza Castello, maestoso ed elegante cuore della città, sulla quale si affacciano le principali residenze dei Savoia.

A Palazzo Madama l'accesso al meraviglioso scalone dello Juvarra è libero, quindi anche senza una visita completa è possibile affacciarsi ad ammirare la sua bellezza. 






Di fianco troviamo Palazzo Reale, imponente residenza dei primi re d'Italia: anche qui, per godermi la città fortunatamente soleggiata e non passare tutto il tempo rinchiusa nei musei, ho preferito non visitare l'intero palazzo, ma limitarmi ad una visita dell'esterno, del cortile aperto al pubblico e dell'Ufficio di Frutteria di Sua Maestà, gioiellino in legno che ora ospita la deliziosa caffetteria.



Sulla stessa piazza si erge la barocca cupola della Chiesa di San Lorenzo, ornata da un orologio e da una meridiana, ma priva di facciata, che appare quella di un palazzo ordinario, si mormora per non eclissare la residenza sabauda;-)



A poca distanza si trova uno dei caffè storici di Torino, Baratti & Milano: nonostante non faccia affatto freddo, non rinunciamo ad assaggiare il famoso bicerìn, composto da caffè, cioccolato e crema di latte, e i deliziosi gianduiotti. Le vetrate del locale si affacciano sulla Galleria dell'Industria Subalpina, elegantissima fusione di vetro, ferro e cemento che ricorda i passages parigini.



La tappa successiva è stato l'imperdibile Museo Egizio, ricchissimo di enormi sculture, bellissimi vasi canopi e corredi funerari (spettacolare quello completo di Kha e sua moglie Merit) e naturalmente sarcofagi e mummie.
A proposito, un esilarante bimbo vicino a noi esclamava stupito: mamma, ma questa mummia non cammina!!!
(...grazie al cielo no, tesoro:)))))))



Il re Thutmosi III


Faraone con il dio Amon


Ma Torino è anche una città magica ed esoterica: così ad esempio piazza Solferino ospita la Fontana Angelica, ritenuta la “Porta dell'Infinito”



Passeggiando poi nel Giardino La Marmora, abbiamo scorto tra i cespugli un solitario gentiluomo d'altri tempi osservare pigramente il passeggio.



Con una breve navigazione lungo il Po abbiamo raggiunto il Parco del Valentino



L'Orto Botanico purtroppo era chiuso di lunedì



Ed anche il Castello del Valentino attualmente non è aperto al pubblico



E' stata invece suggestiva la visita al Borgo medievale, ricostruzione fedele di un tipico villaggio piemontese del '400 ideata per l'Esposizione Generale Italiana del 1884.



Torino è stata proprio una bella scoperta, dovrò assolutamente tornare per approfondire la conoscenza!