Orient-Express: basta il nome per
evocare lusso, spie, misteri, avventure cosmopolite e viaggi esotici
dal fascino retrò.
Un treno leggendario che per molti anni
ha unito Europa ed Asia, in tempi nei quali viaggiare non era
semplice né veloce, trasportando persone di origine così diversa da
avere ben poche occasioni per incrociarsi altrove.
Il suo fascino è stato consacrato da
libri e film, su tutti il mitico “Assassinio sull'Orient-Express”
uscito dalla penna della signora del giallo Agatha Christie.
"...c'è lo spunto di un romanzo, qui. Persone di diverse classi sociali, diverse nazionalità e diversa condizione, che per tre giorni, estranee fra loro, devono stare raggruppate insieme. Mangiare e dormire sotto lo stesso tetto, per così dire, senza potersi allontanare troppo l'una dall'altra. E dopo tre giorni si separeranno, ognuno andrà per la sua strada e non si rivedranno più, probabilmente."
[...] "ma proviamo per un attimo a pensarci. Per esempio, se tutta questa gente avesse in comune... la morte."
E infatti Poirot e le sue celluline grigie si troveranno a dover risolvere un particolarissimo delitto "della camera chiusa", quando uno dei passeggeri viene trovato accoltellato nella sua cuccetta, mentre il treno è bloccato tra le nevi balcaniche. Naturalmente nessuna impronta è visibile sulla neve, quindi l'assassinio non può essere che uno degli altri viaggiatori.
Da questo giallo leggendario è stato
tratto nel 1974 un bellissimo film per la regia di Sidney Lumet, con
protagonista Albert Finney nel ruolo di Hercule Poirot ed un cast a
dir poco stellare che comprendeva Lauren Bacall, Ingrid Bergman, Sean
Connery, Vanessa Redgrave, Michael York, Jacqueline Bisset, Anthony
Perkins e Jean-Pierre Cassel (padre di Vincent).
A questo mito su rotaie è dedicata a
Parigi, all'Institut du Monde Arabe, una mostra intitolata Il était
une fois l'Orient-Express (C'era una volta l'Orient-Express),
realizzata in collaborazione con la società ferroviaria SNCF, che
purtroppo chiuderà a fine agosto senza che io riesca ad andare
a vederla:-(
www.imarabe.org |
Mi è venuta l'acquolina in bocca solo
a vedere le splendide immagini della locomotiva e dei tre vagoni
degli anni Venti, tra i quali lo splendido vagone ristorante,
visitabili nel piazzale esterno del museo!
golem13.fr |
Sul sito di SNCF sono visibili anche
alcune immagini dello spettacolare trasporto notturno dei monumentali
vagoni per le strade di Parigi, fino al piazzale del museo.
www.sncf.com |
Nelle intenzioni dagli organizzatori,
la mostra, dopo Parigi, dovrebbe spostarsi in futuro in altre città
del percorso storico toccate dall’Oriente Express come Vienna,
Istanbul e... Venezia!!!
Non mi resta che incrociare le dita e aspettare!
Non mi resta che incrociare le dita e aspettare!
Nooo! Quindi è già finita! :(
RispondiEliminaAllora, spero anch'io che diventi "migrante"!
Sì purtroppo:-( Speriamo proprio di avere una seconda possibilità, magari qui in Italia;-)
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