La magia degli anni Venti del Novecento, ad un secolo di distanza, è il tessuto della splendida mostra in corso alla Basilica Palladiana di Vicenza, fino al 13 aprile, e dedicata al Ritratto di donna.
Siamo davanti a donne affascinanti, moderne, che conquistano un ruolo nuovo nella società: le vediamo in questa mostra principalmente nello sguardo di Ubaldo Oppi, pittore cresciuto a Vicenza ma che girò tutta l'Europa, ma anche nelle opere di molti altri artisti suoi contemporanei, come Felice Casorati, Gian Emilio Malerba, Achille Funi, Cagnaccio di San Pietro ed altri.
L'esito è un'intrigante immersione nell'atmosfera dell'epoca, vivace e ricca di stimoli, anche per reazione alla tragedia della prima guerra mondiale appena conclusa, ottenuta anche inserendo nell'esposizione gioielli e
vestiti che a loro volta hanno fatto la storia del costume e dell'evoluzione femminile, come alcuni meravigliosi modelli di Chanel.
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Ph. Lunablu |
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Ph. Lunablu |
Quello che spicca secondo me è l'intensità assoluta delle donne protagoniste dei ritratti: bambine, giovani, anziane, diversissime ma tutte appassionate della vita e consapevoli di se stesse.
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Ph. Lunablu |
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Cagnaccio di San Pietro, Donna allo specchio - Ph. Lunablu |
La donna non vive più solo in casa ma anche nel mondo, per le strade, nei caffè, diventando parte attiva della società e della cultura del suo tempo.
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Bortolo Sacchi, La straniera - Ph. Lunablu |
Quelle che vediamo nei bellissimi ritratti sono donne moderne ed eleganti ma anche figure femminili senza tempo, nello specchio e nel rapporto con le altre donne/sorelle, nella sensualità e nella fiera dolcezza dell'atteggiamento.
Donne che non sono una cosa sola, non hanno un solo aspetto ma mille sfaccettature che fanno brillare ciascuna come una pietra preziosa.
Da vedere!